Gli elementi fondamentali da tenere in considerazione quando si sceglie una caldaia a biomassa sono la qualità del generatore e il corretto dimensionamento dell’impianto.
Quando scegli una caldaia a biomassa accertati, presso l’installatore o il rivenditore, che il prodotto abbia la CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (https://www.erregisas.org/certificazione-ambientale/), possibilmente classe 5. Questa certificazione garantisce il rispetto di elevate prestazioni ambientali tra cui un alto rendimento e minimi fattori di emissioni di gas inquinanti e polveri.
La qualità è uno step fondamentale nella progettazione dell’impianto poiché da questo dipende non solo il costo della caldaia, ma anche e soprattutto la bontà del funzionamento dell’impianto di riscaldamento stesso. Ecco perché il dimensionamento della caldaia viene fatto da una figura professionale ad hoc: il progettista, che calcola il fabbisogno energetico dell’edificio in base all’età della costruzione, al suo grado di isolamento (bontà degli infissi, presenza o meno del cappotto, metri quadri di superficie vetrata, ecc.), e al numero degli abitanti (per quanto riguarda la necessità di acqua calda sanitaria).
 
 
CARATTERISTICHE DI UNA MODERNA CALDAIA A LEGNA
Le caldaie a legna trovano impiego principalmente in case o edifici che richiedono una potenza termica fino a circa 50-60 kW; recentemente, con l’aumento della presenza di case a basso consumo, il mercato offre anche caldaie a legna con potenze inferiori a 10 kW.
La carica della legna da ardere nella caldaia avviene manualmente e per questo motivo è sempre raccomandabile prevedere anche l’installazione di un accumulo inerziale (o puffer).
Oltre all’indispensabile certificazione ambientale, i requisiti tecnici principali di una moderna caldaia a legna sono:
👉Focolare a fiamma rovesciata o laterale
👉Potenza e combustione regolabili
👉Rendimento > 90%
👉Bassi livelli di emissione (10% O2):
» CO < 300 mg/Nm3
» NOx < 200 mg/Nm3
» Polveri < 40 mg/Nm3
 
 
CARATTERISTICHE DI UNA MODERNA CALDAIA A PELLET
Le caldaie a pellet trovano impiego principalmente in case o edifici che richiedono una potenza termica superiore ai 5 kW. La caldaia si ricarica di pellet in modo automatico, prelevandolo da un deposito che deve essere appositamente dimensionato e realizzato. Il volume del deposito deve essere sufficiente a contenere la quantità di pellet che la caldaia andrà a consumare nell’arco di un intero anno; così facendo si può effettuare l’operazione di ricarica del deposito solo una volta all’anno.
La caldaia a pellet garantisce il massimo del confort e della sicurezza di funzionamento se è alimentata con pellet certificato ENplus conferito tramite autobotte certificata ENplus.
Oltre all’indispensabile certificazione ambientale, i requisiti tecnici principali di una moderna caldaia a pellet sono:
👉Potenza e combustione regolabili
👉Modulazione potenza 30-100%
👉Rendimento > 90%
👉Bassi livelli di emissione (10% O2):
» CO < 250 mg/Nm3
» NOx < 200 mg/Nm3
» Polveri < 30 mg/Nm3
 
 
CARATTERISTICHE DI UNA MODERNA CALDAIA A CIPPATO
La caldaia a cippato solitamente trova impiego in edifici con un fabbisogno termico superiore ai 35 kW. La caldaia si ricarica di cippato in modo automatico, prelevandolo da un deposito che deve essere appositamente dimensionato e realizzato in modo da garantire un’autonomia di almeno 2 settimane d’inverno (per ottenere la stessa quantità di calore, il volume di cippato necessario è 3 volte superiore rispetto a quello del pellet).
Ciò che può rendere interessante la caldaia a cippato per il riscaldamento domestico è l’economicità del biocombustibile qualora sia disponibile nelle vicinanze dell’impianto senza che il trasporto diventi una voce di costo onerosa.
Oltre all’indispensabile certificazione ambientale, i requisiti tecnici principali di una moderna caldaia a cippato sono:
👉Potenza e combustione regolabili
👉Modulazione potenza 30-100%
👉Rendimento > 90%
👉Bassi livelli di emissione (10% O2):
» CO < 300 mg/Nm3
» NOx < 200 mg/Nm3
» Polveri ≤ 40 mg/Nm3
 
 
SPAZIO NECESSARIO
Quando si sceglie di installare una caldaia a biomassa è necessario prevedere, sia nella propria casa o condominio, sia nella propria attività produttiva o commerciale, lo spazio necessario a:
>> Il generatore di calore
>> L’accumulo inerziale: il serbatoio coibentato che raccoglie l’acqua calda in uscita dalla caldaia e la mantiene a temperatura per erogarla all’impianto di distribuzione del calore in casa quando il termostato lo richiede.
>> Il deposito del biocombustibile: lo spazio fisico preposto al contenimento del cippato o del pellet con precise caratteristiche costruttive.
Va dimensionato da un progettista in base alle necessità di calore del caso specifico.
 
 
ACCUMULO INERZIALE
L’accumulo inerziale, o puffer, è un serbatoio coibentato che raccoglie l’acqua calda in uscita dalla caldaia e la mantiene a temperatura per erogarla all’impianto di distribuzione del calore in casa quando il termostato lo richiede.
Se per le caldaie alimentate in modo automatico (a pellet e a cippato) la presenza del puffer è raccomandabile e dovrebbe avere un volume di almeno 20-30 litri per ogni kW di potenza della caldaia ad esso collegata, per le caldaie a legna il puffer è indispensabile e dovrebbe avere una capienza compresa tra 50 e 100 litri per ogni kW di potenza della caldaia.
Vantaggi:
» Grazie all’installazione dell’accumulo inerziale con una sola carica di legna diventa possibile riscaldare la propria abitazione per 1-2 giorni, nelle mezze stagioni, e produrre acqua calda sanitaria d’estate per 4-5 giorni.
» Il ruolo del puffer è quello di assorbire e soddisfare i picchi di domanda termica dell’impianto di riscaldamento, riducendo, come conseguenza, i cicli di accensione e spegnimento. E poiché il momento di accensione della caldaia è quello in cui vengono emesse in atmosfera dal camino la maggior quantità di fumi e polveri, ridurre il numero di cicli di accensione e spegnimento ha una ricaduta positiva anche a livello ambientale.
PERCHè NON SCEGLIERE MAI UNA CALDAIA USATA IL GRUPPO ANTICONDENSA IN UNA CALDAIA REGOLE GENERALI GAZZETTA UFFICIALE LA CERTIFICAZIONE DEI COMBUSTIBILI